
“Per non perdere il gusto” nasce dall’idea di rivalutare le buone tradizioni gastronomiche. Ricette, riflessioni, scambi e spunti gastronomici interessanti per apprezzare ancor di più la cucina del nostro territorio, le sue tradizioni ed i suoi sapori. Per sostenere la varietà e la pluralità delle produzioni nel rispetto del luogo e della cultura di origine.
lunedì 13 aprile 2009
venerdì 10 aprile 2009
Pesce spada con cipolla rossa di Tropea


Ingredienti:
- 2 fette di pesce spada
- 4 cipolle rosse di Tropea
- 250 ml di acqua
- 2 cucchiai aceto di vino bianco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
- sale
- 2 spicchi d’aglio
- capperi
- olio extravergine
- foglie di alloro
- pepe
- origano
PREPARAZIONE:
Lavare il pesce sotto acqua corrente, quindi metterlo in un colino. Fare una miscela con le dosi indicate di d’acqua, aceto e zucchero. Pulire le cipolle e tagliarle a spicchi. In una padellina mettere un cucchiaio d’olio, le cipolle e farle rosolare a fiamma vivace per 2 minuti. Aggiungere quindi la miscela di acqua, aceto e zucchero, un pizzico di sale e lasciar riprendere il bollore e cuocere con coperchio a fiamma media per 15 minuti.
In una padella antiaderente mettere un cucchiaio d’olio e gli spicchi d’aglio spellati e schiacciati con i denti di una forchetta.
Far rosolare l’aglio fintanto che non sarà ben dorato, quindi rimuoverlo e mettere il pesce spada, i capperi e le foglie di alloro. Farlo cuocere, a fiamma media, circa 5 minuti per lato, prolungando di qualche minuto la cottura secondo il gusto personale.
Servire assieme alle cipolle, un’abbondante macinata di pepe ed una manciata di origano.
Buon appetito
La cipolla rossa di Tropea

a) Rotonda schiacciata (a farticchio) dolce;
b) Rotonda ovale (a campana) dolce, a forma tronco conica;
c) Rotonda allungata (a melanzana) meno dolce della precedente, prodotta specialmente nei territori di Ricadi e di Vibo Valentia.
Si distinguono inoltre due produzioni (la varietà è sempre la stessa), quella precoce, ottenuta nella prima quindicina di maggio, e quella tardiva ottenuta verso la fine di giugno. Sia l'una che l'altra hanno il privilegio di raggiungere i mercati con notevole anticipo, rispetto alle cipolle di altre zone. La cipolla di Tropea è coltivata anche nei comuni di Francavilla e di Nicastro; i commercianti però affermano che i bulbi ottenuti in quest'ultimo comune, male si adattano alla esportazione. Il primato nella coltivazione e nella produzione di tale pianta ortense spetta dunque al Vibonese.
Stroncatura con pomodorini, mollica e stoccafisso

Ricetta non elaborata che richiede tempi brevi. Dal gusto deciso e piccante. La particolarità risiede nell’utilizzo della cd. “Stroncatura”, un tipo di pasta di fattura antica di produzione calabrese (zona: piana di Gioia Tauro -Reggio Calabria-). Composta da farina di grano duro e farina integrale che la rendono di colore leggermente scura e dal gusto callosa.
Accoppiata con gli ingredienti utilizzati ha un ottimo sapore.
Particolarmente interessante, incuriosisce anche per i colori del piatto.
Ingredienti per due persone:
- 200 g. di pasta “stroncatura”
- 50 g. di acciughe;
- n. 8 pomodorini pachino;
- 15 capperi di Lecce;
- 1 aglio;
- mollica di pane fresco con finocchio tagliata grossolanamente;
- 1 foglia di prezzemolo e/o finocchietto selvatico fresco
- olio extravergine ;
Variante a scelta: 1) nel soffritto iniziale aggiungere peperoncino piccante secco e stoccafisso (50 g.) a pezzettini.
Tempi di preparazione: 15-20 minuti circa.
PREPARAZIONE:
Fare soffriggere l’aglio tagliuzzato finemente in padella con abbondante olio extravergine, ben caldo. Aggiungere le acciughe fino a farle sciogliere.
Nel frattempo, in un padellino a parte, facciamo tostare la mollica di pane.
A questo punto, aggiungiamo in padella i pomodorini tagliati in due, i capperi, il sale (q.b.) e la mollica, già tostata.
Variante: si possono aggiungere pezzettini di stoccafisso e/o olive nere o finocchietto selvatico. Scolare quindi la pasta molto al dente e versare in padella poco alla volta, fino ad amalgamare il tutto, aggiungendo eventualmente acqua di cottura.
Servire in piatto con il trito di prezzemolo e/o finocchietto selvatico .
Tecniche di lavorazione del merluzzo

Periodo di produzione: tutto l’anno Maturazione Stagionatura del prodotto:
Conservazione:Materiali utilizzati: Le roncole sono artigianali di forme particolari, costruite da abili mani di maestranze locali..
Strumenti utilizzati:
Macchinari utilizzati:
Locali dove avviene la produzione: I locali sono rivestiti in marmo ed in mattonelle bianche e le vasche sono in granito e acciai,. dove avviene la lavorazione del pesce.