venerdì 10 aprile 2009

La cipolla rossa di Tropea


Nei comuni del litorale Vibonese (sino a m. 250 s. m.), compreso tra Capo Vaticano e le foci dell'Angitola, si coltiva con successo, un'ottima varietà di cipolla dolce, a bulbo grosso (diametro da 10-15 cm.) con involucro rosso e con tuniche interne bianche, conosciuta in commercio sotto il nome di “Cipolla di Tropea”. In realtà la coltura ha maggiore importanza (ettari 48,30) nella vicina Parghelia ove, a quanto asseriscono vecchi coltivatori, fu introdotta 70 anni prima (1800) che a Tropea, sostituendo nella rotazione il cotone, allora largamente coltivato nel Vibonese. Si conoscono e si coltivano tre sotto varietà di questa rinomata cipolla e cioè:

a) Rotonda schiacciata (a farticchio) dolce;
b) Rotonda ovale (a campana) dolce, a forma tronco conica;
c) Rotonda allungata (a melanzana) meno dolce della precedente, prodotta specialmente nei territori di Ricadi e di Vibo Valentia.

Si distinguono inoltre due produzioni (la varietà è sempre la stessa), quella precoce, ottenuta nella prima quindicina di maggio, e quella tardiva ottenuta verso la fine di giugno. Sia l'una che l'altra hanno il privilegio di raggiungere i mercati con notevole anticipo, rispetto alle cipolle di altre zone. La cipolla di Tropea è coltivata anche nei comuni di Francavilla e di Nicastro; i commercianti però affermano che i bulbi ottenuti in quest'ultimo comune, male si adattano alla esportazione. Il primato nella coltivazione e nella produzione di tale pianta ortense spetta dunque al Vibonese.

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